Saab ha presentato la sua ultima auto, la concept-car Phoenix, al salone dell’auto di Ginevra del 2011. Il design della vettura è stato ispirato dall’UrSaab del 1947 e realizzato da Jason Castriota, noto nell’industria automobilistica italiana per il suo contributo alla creazione della Ferrari 599 GTB e della Maserati GranTurismo quando lavorava per Pininfarina.
Il nome Phoenix, che significa “fenice” in italiano, non è stato scelto a caso: nella mitologia greco-egizia, la fenice è universalmente nota come simbolo di rinascita e cambiamento, di forza e di resistenza al tempo. La Saab, come la fenice, avrebbe dovuto risorgere dalle ceneri lasciate da GM sotto la guida di Victor Muller.
Dopo la recente notizia della “fine” di NEVS, l’azienda che aveva acquisito gli stabilimenti Saab dopo il fallimento con l’obiettivo di produrre automobili elettriche, sono state pubblicate le prime foto della concept car elettrica EmilyGT, ideata da un team guidato dal famoso designer Simon Padian, già autore del design della Saab 9-5 e della 9-4x.
Per gli appassionati del mondo Saab, gli anni NEVS sono stati un periodo di incertezza, con notizie frammentarie e poco chiare provenienti da Trollhättan. Ma ora, finalmente, la Emily GT sembra rappresentare il vero continuo della tradizione Saab, a 13 anni dall’ultima vettura prodotta.
Il design della Emily GT presenta alcune linee tipicamente Saab, come la caratteristica forma della Hokey Stick sui finestrini posteriori. Inoltre, la vettura è stata sviluppata nello stabilimento di Trollhättan, dove sono ancora custoditi i segreti di gran parte della produzione di Saab Automobile AB, e il team di sviluppo vanta professionisti che hanno lavorato per la storica casa automobilistica svedese.
Sotto il punto di vista della tecnica, l’auto ha delle specifiche interessanti. Infatti, secondo quanto riferito, ha un sistema di propulsione composto da 4 motori elettrici, uno per ogni ruota. Complessivamente, si avrebbe a disposizione circa 420 CV. La batteria che alimenta i motori è da 52 kWh ed è stata sviluppata per la vettura elettrica basata sulla vecchia Saab 9-3.
Prima che il progetto fosse interrotto per motivi economici, gli ingegneri stavano lavorando su una versione con circa 650 CV e un’autonomia stimata di quasi 1.000 km grazie ad una batteria da 175 kWh. Con questo sistema di propulsione più performante, l’Emily GT sarebbe stata in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 3,2 secondi.
Ma non è solo una questione di design e di eredità storica: coloro che hanno avuto l’opportunità di guidare la Emily GT ne elogiano le doti dinamiche e di guida eccellenti, testate su diversi tracciati e apprezzate anche da personalità di spicco del mondo automobilistico, come Cristian Von Koenigsegg.
Potrebbe essere giunto il momento di far risorgere la fenice?
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Scritto da Enrico Zanetti